«RIMANETE NEL MIO AMORE»
DA SEMPRE IL SIGNORE SALVA IL SUO POPOLO,
SALVA NOI
dal Vangelo secondo Giovanni:
«Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. »… (Gv 15, 4 – 5)
La decorazione del Cero Pasquale prende l’ispirazione da questi versetti del Vangelo: La pianta, la vite, è Gesù; noi siamo parte di lei, innestata in lei, come tralci, alimentati – come avviene in natura – dalla linfa che scorre in ogni fibra; è il sangue di Cristo, versato sulla croce che ci alimenta, che alimenta la Chiesa.
La vite rappresentata è rigogliosa e feconda; uno dei suoi tralci si attorciglia intorno al cero, l’altro assume un andamento “serpeggiante”, richiamando racconto narrato nella storia della salvezza, nella Sacra Scrittura:
(il popolo di Israele, liberato dalla schiavitù vissuta in Egitto, si lamentava contro Dio e contro Mosè per essere stato condotto nel deserto, dove non c’era né pane, né acqua e la manna donata come alimento, era ritenuta troppo leggera)
Dal Libro dei Numeri
… «Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: “Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti”. Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: “Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita”. Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.» … (Nm 9, 6 – 9)
Questo cero, che tridimensionalmente si protende verso di noi – quasi desiderasse attrarci a lui – invita tutti ad accogliere la Luce, donata dal Cristo risorto, vittorioso su ogni tenebra di male e di morte;
- a guardare alla Croce quale “strumento” di redenzione
- a restare innestati a Lui nell’Amore del Padre;
- a lasciare che il sangue della Nuova Alleanza, scorra nelle vene della nostra vita
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