Maggio: un mese ricco di Grazia!

MAGGIO… che mese caotico!
Se n’è andato. Sì, se n’è andato, portandosi dietro tante di quelle cose!
Per la comunità di S. Piero in Palco, Maggio è stato denso di impegni e di ricorrenze.
Iniziamo dall’evento che ha coinvolto i più piccoli… le Comunioni. In 4 gruppi distinti 32 ragazzi hanno ricevuto per la prima volta Gesù nel loro cuore.

Come ben si sa l’epidemia, per evitare affollamento, aveva costretto all’impossibilità di far passare un intero gruppo di bambini come solitamente, fino a 2 anni fa, avveniva nella nostra parrocchia.
Non tutti lo sanno. Ma pensate, ai tempi d’oro, quando le nascite erano… come Dio comanda (cioè non esasperatamente programmate dall’uomo), il gruppo era così numeroso da doverlo per forza frazionare, come abbiamo fatto con il Covid. Ci avvicinavamo quasi ai 100 ragazzi.

I tempi son cambiati e anche le modalità di effettuare determinate cose. Ma nel caso delle Comunioni siamo andati comunque a mantenere il frazionamento del gruppo, facendoli passare pochi alla volta, come negli ultimi 2 anni. Tutto ciò per il semplice motivo che Don Francesco ha individuato, in questa modalità di suddivisione, la possibilità di poter fare una preparazione più accurata, una maggiore attenzione da parte dei ragazzi, che agevola il concezione del significato che ha la prima Comunione. Bambini concentrati nel breve ritiro che hanno fatto, emozionati fin dal giorno prima, quindi impeccabili alla partecipazione dell’intera cerimonia nel giorno in cui finalmente si sono avvicinati a quell’Ostia che li univa a Gesù in maniera concreta.

Ora che dire? Speriamo che riescano ad avvertire la vicinanza di nostro Signore. Se lo mantengano vicino, si sentino spinti ad avere gli atteggiamenti e i valori di un buon cristiano. Si ricordino la preghiera, santificare le feste, qualche buona azione… Li rimettiamo nelle Tue mani, o caro e buon Gesù, per farli crescere secondo i Tuoi insegnamenti.

E passiamo agli altri eventi.
Abbiamo avuto un grande onore. Quello di poter vivere da vicino l’ordinazione a presbitero di un seminarista del ns. seminario di Firenze.

Don Alvaro, che da qualche mese era entrato a far parte della nostra parrocchia per dare una mano a Don Francesco (anche se, con tutta la sua energia, ne abbisogna in maniera relativa… naturalmente scherzo), è stato ordinato Sacerdote. Ha celebrato la sua prima S. Messa nella nostra Chiesa e ha avuto il privilegio di celebrare “lui” le prime Comunioni dei bambini di cui ho parlato prima. Quindi è stato festeggiato dalla comunità per dargli uno zuccherino alfine di addolcirgli la bocca per le “amarezze” che dovrà sopportare nei prossimi mesi da parte dei parrocchiani.

Cercheremo di essere bravi. Perchè poi ci porti nel suo cuore come individui meritevoli delle sue preghiere.
Ed infine… gli anniversari.
Don Francesco, che il 25 maggio ha compiuto… guarda combinazione… 25 anni di sacerdozio. Don Massimiliano, che il 26 maggio 2002, è divenuto “reverendo”. Quindi fanno 20 anni.

Possiamo dire che con tutti questi eventi noi parrocchiani abbiamo avuto il nostro bel daffare. Ma siamo soddisfatti di essere stati capaci di far fronte diligentemente ad ogni impegno. In fondo sono belli e stuzzicanti questi avvenimenti che portano un po’ fuori le riga della consuetudine. Impegnano sì, ma danno modo anche di avvicinare, condividere, essere più presenti e aver modo di conoscersi meglio

La comunità ha consegnato un ricordo, sia a Don Francesco che a Don Massimiliano (come già era stato fatto a Don Alvaro). Pensieri fatti con il cuore che senza dubbio saranno stati graditi, come gradito sarà stato il festeggiamento che abbiamo allestito a entrambi domenica 29 Maggio.
Fine del mese di Maggio. Senza dimenticare che in questo tempo siamo stati anche più a contatto (con il S. Rosario) alla nostra cara mamma… la Madonnina. E’ il Suo mese.

Ora, a fine giugno, ci aspetta la festività di S. Pietro e Paolo, patrono della nostra parrocchia. E poi… tutti al mare… a veder le chiappe chiare!

Buon riposo… anche se talvolta il vortice delle vacanze diviene così eccitante e logorante da far tornare alla comune quotidianità più stanchi di come lo si fosse prima delle ferie.
E’ una questione di aver giudizio!

Alessandra